lunedì 30 novembre 2009

Again in London to increase my self-esteem


Nelle ultime settimane avevo notato come il mio inglese, da quando sono qui, non fosse affatto migliorato. Anzi alle volte mi sembrava addirittura peggiorato!

Per fortuna lo scorso weekend sono andato a Londra! Nulla fu mai piú favorevole per la mia autostima linguistica! Quando la gente parlava, si capiva tutto! Ovviamente qualche "sorry" l'ho sfoggiato con fierezza, ma quel che conta é che ho potuto davvero accorgermi dei miei miglioramenti.


Pertanto ci tengo a ringraziare Alfrizz per l'ospitalitá e per la serata folle, Davide per l'ottimo cinese, ed ovviamente tutta la popolazione londinese per la proprietá di linguaggio!

Maledetto accento di Manchester!!!

martedì 24 novembre 2009

Il mondo é piccolo...

Nonostante da quando sia qui abbia conosciuto tanta gente, alla fine persone che abitualmente frequento a Manchester sono bene o male sempre le stesse, relativamente limitate in numero. Sono principalmente: i miei coinquilini (ovviamente), un gruppo di studenti Erasmus dell'univestitá di Salford (quella dove anch'io lavoro) che ho conosciuto tramite la mia padrona di casa, e Ben, un ragazzo francese conosciuto al corso di salsa.

La popolazione mancuniana conta mezzo milione di unitá secondo alcuni, due milioni per chi considera le periferie (o la contea, o la provincia...non si capisce nulla, visto che ognuna di queste cose si chiama allo stesso modo). In ongi caso, possiamo dire che a Manchester siamo in parecchi, indubbiamente!

Le due affermazioni, seppur sembrino totalmente scorrelate, forse aiuteranno a comprendere meglio la paradossalitá della situazione in cui mi sono trovato sabato sera.
Sono uscito, insieme a Ben, per andare ad incontrare Alex, uno del gruppetto degli Erasmus, che era a cena in centro con due sue amiche. Il ristorante dove cenavano era uno dei miliardi di Nando's che si trovano a Manchester. Appena mi vede, Alex mi dice "ho incontrato una persona che conosci".
Visto che la comitiva era formata da spagnoli, i gestori del ristorante hanno pensato bene di farli servire dal loro cameriere spagnolo, il mio coinquilino Alvaro, per la precisione!
Io sapevo che alvaro lavorava al Nando's, ma non avevo idea che lavorasse proprio in quello lí. In piú ci lavora solo un paio di sere a settimana. Quante probabilita c'erano che succedesse una cosa del genere, visto tra l'altro che i miei amici spagnoli cenano a casa praticamente sempre, e che erano al Nando's perché all'Hard Rock Café non c'era posto?

"Cavolo, che casualitá!", mi son detto "Comunque Alvaro, questo é Ben, un mio amico francese".
Ma Alvaro mi ha risposto: "Ci conosciamo giá...ti ricordi che quando sei venuto a vedere la casa c'era un altro "aspirante" alla tua stanza, che ha visitato la casa il giorno successivo? Era lui."

Ci ho messo una mezzoretta per riprendermi dallo shock!

venerdì 20 novembre 2009

Piccoli salsieri crescono

Continuo a stupirmi ogni giorno di più...non solo mi sono iscritto a ben DUE (e dico due) corsi di salsa, ma oggi ho deciso di passare dal corso beginner a quello advanced! Daltronde, quando uno ha il ritmo nel sangue, cosa volete che siano un paio di crossbody o qualche stupido ladyturn? (nomi inglesi ovviamente...quelli spagnoli sono per i pivelli!) Bisogna passare a qualcosa di più impegnativo!
Anche perchè con il mio amico Ben abbiamo deciso che, succeda quel che succeda, noi il 12 Dicembre andremo al Copacabana, un noto locale salsero mancuniano. E visto che di lavoro ne abbiamo da fare, sarà meglio andare subito sul pesante.

Bene, quindi oggi con questi pensieri ottimisti arrivo alla lezione advanced di salsa, ma mi vengono i brividi quando vedo che quei due pretendevano di insegnarmi questa cosa qui! Un "semplice" crossbody and ladyturn with double turn and cazzabbubbolevariecheilnomeèpiùlungodellafigurastessa.

Ma devo dire che la magia della salsa ha fatto sì che, dopo averla vista eseguita una decina di volte, la figura non sembrasse poi così difficile. E così, tra una bestemmia e l'altra (mia e della mia "follower" di turno) sono riuscito a tirare fuori qualcosa di sensato! Ho addirittura ricevuto i complimenti dell'insegnate, stupita di vedermi così "happy with that" la prima volta che imparavo una cosa di questa complessità!

Che dire...Copacabana, tieniti pronto!!!

venerdì 6 novembre 2009

Could I have a panini, please?

Ci sono cose che non riesco a mandar giú...che proprio non sopporto,e che mi restano come chiodi fissi. Chi mi conosce, o mi conosceva, lo sa.
Al top, naturalmente, ci sono le gelaterie che ti fanno pagare il gelato mentre ce l'hai in mano, e non prima di servirtelo, a cui un giorno dedicheró una discussione apposita, vista l'importanza del problema.

Ma la fissazione che voglio condividere con voi oggi riguarda il modo in cui gli inglesi usano la parola panini. Il suddetto sostantivo é il modo che hanno gli inglesi di indicare la parola italiana "panino".

Si, il singolare. Tanto che il plurale é paninis.

Ora dico io...se ci tenete a tradurre a cazzo dall'italiano dite panino/paninos, ma "paninis" non si puó davvero sentire! Non ha senso! Quando passo davanti ad una paninoteca non posso fare a meno di distogliere lo sguardo...

Sono malato, dottore?

lunedì 2 novembre 2009

Hallowe'en night!

Come preannunciato nella puntata precedente, lo scorso sabato ricorreva la notte di Hallowe'en (si, mi garba scriverlo con l'apostrofo, anche se si puó scrivere anche senza...)!
Il modo in cui gli inglesi vedono questa ricorrenza é un pó singolare. Seppur abbia origini inglesi, Hallowe'en é considerata importante principalmente in USA e Canada, e gli inglesi non la sentono molto come una ricorrenza. Tuttavia la globalizzazione ha rispedito loro una festa che loro stessi avevano inventato, e che si erano portati via oltreoceano.
Perció non si vedono molti bambini che girano per le case chiedendo caramelle con la scorta di uova marce al seguito (anche se qualcuno lo si incontra), ma in compenso le strade sono stracolme di gente mascherata, a partire da una settimana prima! Non c'é pub, ristorante, bar, mensa, negozietto, o altra attivitá commerciale che non sia agghindata a tema ed i cui commessi non siano vestiti da zombie, vampiro, strega o cose cosí. In piú, visto che qui non esiste il carnevale, molta gente approfitta dell'occasione per mascherarsi da quello che gli pare, anche se non ha nulla a che vedere con l'argomento "mortuario". Insomma, anche se non come in America, Hallowe'en ha finito per diventare un evento "sentito" anche qui.

Io non sono mai stato molto attratto da questo genere di cose, ma visto che son qui ho deciso di sfruttare l'unica occasione che avevo, e agghindarmi anche io a dovere!

Sabato mattina, insieme ad alcuni amici spagnoli e cinesi, siamo andati in cerca di un costume per la sera. Ci hanno indicato un posto in centro che da fuori non diceva nulla: una porticina che dá su una scala. Dentro é un negozio di roba alternativa a piú piani con una struttura semilabirintica pieno di roba decisamente assurda! Altro che Camden Town!! Un piano era totalmente dedicato ai costumi di Hallowe'en. Che, tra l'altro, costavano un botto!
Alla fine decidiamo per un sobrio traverstimento da un ibrido spettro/zombie/vampiro come andava tanto di moda quest'anno: una "economica" tunica nera con effetto strappato, un bel pó di cerone bianco in faccia, e sangue finto (venduto nelle comode fialette dall'aspetto molto ospedaliero) un pó ovunque. In piú ho deciso di coronare uno dei miei sogni di bambino e spendere altre 10 sterline per una maschera di gomma integrale (la maschera, non la gomma). Di quelle che dopo 10 minuti non le tolleri piú e te le devi levare! Una sterlina al minuto, insomma.


A grande richiesta, ecco una delle foto della serata

La serata é stata una bolgia totale, locali strapieni e gente in giro per le strade fino a tarda notte. Dopo una sosta in un tranquillo pub un pó fuori mano (dove due o tre persone erano anche vestite normalmente) siamo stati in un locale in centro, simile alla discoteca rock della sera prima. Forse la musica era un pó meno rock, ma la puzza era esattamente identica!

Nella mia personalissima classifica di gradimento dei costumi, sul podio possiamo trovare: Un tizio vestito da Frankenstein che beveva la birra da un apposito bicchiere a forma di mano mozzata e insanguinata, un altro vestito da Dr. Zoidberg, con tanto di chele, ed infine uno vestito come il mitico omino deboluccio, occhialuto e con pantaloncini ascellari della pubblicitá del Mr. Muscolo idraulico gel ("facciamolo usare a chi di muscoli non ne ha").

Come ciliegina sulla torta, son rientrato a casa alle 4 di notte senza un giubotto (che avevo lasciato a casa di amici per non rovinare il mio aspetto spettrale) sotto la pioggia scrosciante.
Ma nei momenti di sconforto pensavo a come doveva passarsela Mr. Muscle sotto la pioggia con la sua canottierina a righe e i pantaloncini, e questo mi dava la forza di continuare...